Camera dei Deputati
Seduta di Giovedì 3 Ottobre 2013
Decreto cultura
Dichiarazione di voto dell’On. Lello Di Gioia – Partito Socialista Italiano
“Noi crediamo che un paese che non investe in cultura è un paese che è destinato a perire. Il nostro paese che è pieno di cultura credo che abbia il dovere, politico, il dovere morale di investire in cultura e sui suoi beni culturali. Noi voteremmo a favore di questo decreto, lo abbiamo già esplicitato con grande dovizia di particolari nella discussione generale e lo faremmo anche qui nel voto finale. Il tre pilastri che compongono questo decreto ci convincono, ci convince il grande progetto per Pompei, ci convince l’intervento sulla cinematografia e sulla discografia. Ci convince anche l’intervento che riguarda gli investimenti nella cultura e negli enti e nelle fondazioni. Però vorremmo sottolineare, a lei, Signor Ministro, che credo abbia il dovere di ascoltarci, credo che in questo decreto manchino alcuni pezzi importanti. Un grande progetto come quello di Pompei deve esser accompagnato ad un grande progetto del recupero della Magna Grecia, un grande progetto come quello di Pompei deve esser accompagnato anche ad un grande progetto di fruizione e di recupero del barocco di cui lei, Sig. Ministro, è degno rappresentante di quella terra. Credo anche, però, che manca, in questo decreto, un ‘altra area importante pregnante di cultura e di storia, l’area dell’isola Sarda. Credo che li occorra intervenire con forza perché i beni culturali di quell’area possono determinare quel volano di sviluppo e di crescita che in questi anni hanno determinato con interventi, soprattutto di invadenza, sul quel territorio da un punto di vista ambientale e paesaggistico l’arretratezza e quindi la non crescita e la disoccupazione. Ecco, io credo, Signor Ministro, che se lei, in un progetto organico come ha tentato di fare con questo decreto a cui va il riconoscimento, nel prossimo futuro prenda in considerazione queste iniziative credo che noi cominceremmo ad intervenire su quello che è l’asse portante dello sviluppo e della crescita di questo paese, dell’occupazione che sono appunto i beni culturali, la storia. Per questo motivo, lo ripeto, voteremmo a favore di questo decreto.” Lello Di Gioia
dello stesso tenore è stata anche la dichiarazione di voto dell’On. Roberto Capelli, di cui è di seguito riportato un passaggio.
“Lo stato deve investire con le proprie risorse in cultura, lo deve fare su tutto il territorio nazionale, molto spesso ci sono delle disuguaglianze, i fondi non sempre vengono distribuiti nel modo opportuno. Ricordo che abbiamo iniziato i lavori in quest’aula discutendo per i fondi per Roma Capitale ma, facciamo sempre delle eccezioni e tra le eccezioni non mancano mai quelle regioni o quelle parti del paese che avrebbero tanto bisogno di esser salvaguardate dagli investimenti statali, lo ha già rimarcato il mio collega Di Gioia, ciò non avviene in Sardegna dove abbiamo dei beni culturali che sono assolutamente degni di attenzione, soprattutto in una regione che collega cultura, turismo, artigianato, sviluppo, ecco su questo fonda il proprio Pil. Rimarco e segnalo per l’ennesima volta lo strabismo dei governi che si susseguono nei confronti di alcuni regioni che meriterebbero molta più attenzione e non solo quando mettono a disposizione dell’Italia, del paese, le loro aree per migliaia di chilometri quadrati per le basi militari per rendere un servizio al paese. Bene Signor Ministro io credo che a questo si possa porre rimedio.” Tratto dalla dichiarazione di voto dell’On. Roberto Capelli gruppo misto – Cd